- La nuova piattaforma, la CF Liberty Servicing, nasce da una joint venture che vede Credito Fondiario azionista al 70% e Banco BPM al 30%
- Credito Fondiario gestirà i 7,4 miliardi di crediti in sofferenza di Banco BPM ceduti a Elliott e una quota rilevante di nuovi NPL nei prossimi 10 anni
Roma, 20 giugno 2019 – È nata CF Liberty Servicing, la nuova piattaforma di recupero e gestione dei crediti in sofferenza in joint venture tra Credito Fondiario, banca leader in Italia nel settore degli investimenti e del servicing di portafogli di crediti deteriorati, e Banco BPM.
La società – di cui Credito Fondiario è azionista al 70% e Banco BPM al 30% – si occuperà di gestire come servicer il portafoglio di 7,4 miliardi di euro della Banca acquisito da Elliott nell’ambito della cartolarizzazione conclusa a febbraio 2019, con Garanzia dello Stato (GACS) sui titoli senior, lo stock residuo degli NPL di Banco BPM e, nei prossimi 10 anni, una quota rilevante pari all’80% dei nuovi flussi di crediti deteriorati.
Con questa operazione Credito Fondiario consolida il proprio posizionamento di società leader in Italia nel settore del credit management aumentando in modo esponenziale il numero di dipendenti che, grazie alla joint venture, diventeranno circa 350 collocati nei nuovi uffici di Bergamo, Verona, Lodi, Napoli, oltre che nei nostri hub di Milano, Roma e nella sede di Genova, aperta lo scorso anno.
“Il closing di quest’operazione, che dà ufficialmente il via alla partnership con Banco BPM, cambia in maniera significativa la nostra Banca e non solo da un punto di vista dimensionale – commenta Iacopo De Francisco, Direttore Generale di Credito Fondiario. – Accogliamo, infatti, nel nostro organico oltre 100 nuovi dipendenti di grande qualità, che saranno dislocati nelle più importanti città del Paese: competenze, sistemi e conoscenza del territorio sono gli aspetti più importanti nel settore in cui operiamo per gestire al meglio il recupero.”
“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fornire servizi di alto livello agli investitori e alle banche – aggiunge Guido Lombardo, Chief Investment Officer e Consigliere di Credito Fondiario –. L’aver concluso questo importante accordo è la testimonianza della nostra capacità di offrire sempre soluzioni innovative e di essere percepiti come partner strategico di riferimento non solo nel recupero e gestione degli NPL ma anche nell’area degli UTP, del real estate e del leasing”.