Elliott potrà salire sino a circa l’82%; gli azionisti di Tages e il top-management manterranno una partecipazione pari a circa il 18%, con continuità nella strategia e gestione della banca. Panfilo Tarantelli verso la presidenza del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Milano/Roma 29 ottobre 2018 – La Banca Centrale Europea e la Banca d’Italia hanno autorizzato il perfezionamento di un aumento di capitale riservato al socio Elliott (per il tramite della propria controllata Tiber Investments S.a r.l., una subsidiary dei fondi gestiti da Elliott Management Corporation) pari a Euro 65 milioni, come previsto dall’accordo di investimento siglato lo scorso 29 maggio tra Tiber, Tages e gli altri azionisti della Banca, nonché la conseguente adozione di un nuovo statuto per Credito Fondiario.
Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato e la conversione delle azioni di classe A2 (a voto frazionato) già detenute dal fondo Elliott (tramite Tiber) in azioni di classe A1 (azioni a voto ordinario), la partecipazione di Elliott in Credito Fondiario salirà inizialmente al 69,48% del capitale sociale e sarà incrementabile sino al 81,63% in virtù degli accordi sottoscritti con gli attuali azionisti di riferimento di Tages e il top management della banca, i quali continueranno a detenere le partecipazioni non riconducibili ad Elliott.
Grazie al piano di turnaround e rilancio portato a termine con successo dal socio storico Tages, Credito Fondiario è diventato uno degli operatori leader in Italia nel settore dei credit management services, con oltre Euro 45 miliardi di NPE in gestione e un portafoglio di investimenti in crediti pari a circa Euro 700 milioni. La Banca opera con un modello di business distintivo, ossia di Debt Purchaser (acquisto di crediti deteriorati) e Debt Servicer (gestione e recupero di crediti deteriorati).
Con il perfezionamento dell’aumento di capitale e del cambio di controllo, la governance di Credito Fondiario sarà regolata da un patto parasociale sottoscritto tra Elliott (per il tramite della controllata Tiber), Tages e il top management, in piena continuità rispetto alla gestione degli scorsi anni.
L’Assemblea dei soci, che si terrà nei primi giorni di novembre, sarà altresì chiamata a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che vede candidati: Panfilo Tarantelli (indicato alla Presidenza), Vittorio Grimaldi (indicato alla Vice Presidenza e Consigliere Indipendente), Davide Croff
(Consigliere Indipendente), Sergio Ascolani (Consigliere), Salvatore Baiamonte (Consigliere), Arabella Caporello (Consigliere), Gioia Maria Ghezzi (Consigliere), Guido Lombardo (Consigliere) e Massimo Ruggieri (Consigliere). Inoltre, la medesima Assemblea sarà chiamata a nominare anche il nuovo Collegio Sindacale che vede candidati: Antonio Mele (indicato alla Presidenza), Giuseppina Pisanti (Sindaco Effettivo) e Franco Vezzani (Sindaco Effettivo) .
“L’impegno di Elliott in Credito Fondiario è un’ulteriore conferma dell’efficacia del piano di rilancio portato avanti con il contributo di Tages. Grazie a una squadra di manager soci di grande valore, la banca è arrivata a ricoprire in soli quattro anni un ruolo di primo piano nel settore del credit management, puntando sull’innovazione di processo e prodotto in un mercato molto competitivo. Ora si apre una seconda fase nel percorso di crescita di Credito Fondiario, con un azionariato forte e coeso”, ha dichiarato Panfilo Tarantelli, Presidente di Credito Fondiario e cofondatore di Tages.
“Abbiamo introdotto in Italia un modello di business unico, allineato alle best practice internazionali, mettendo a frutto le nostre competenze distintive. Il sostegno dei nostri azionisti rappresenta una delle leve importanti per continuare ad ampliare la dimensione della nostra attività, permettendoci di mantenere un livello di patrimonializzazione e di solidità finanziaria tra i più elevati del nostro settore. Il mercato del credit management andrà a consolidarsi nei prossimi mesi: avere Elliott come azionista di maggioranza ci apre orizzonti di crescita importanti, in Italia e all’estero.”, ha commentato Iacopo De Francisco, Direttore Generale di Credito Fondiario.
“Nell’ultimo anno ci siamo aggiudicati – come investitore o come servicer – alcuni tra i principali portafogli di NPL e UTP sul mercato italiano e continuiamo a vedere grandi opportunità sul fronte allargato dei crediti deteriorati, inclusi UTP e portafogli di leasing, con team dedicati a queste asset class. Siamo controparte professionale di tutte le banche italiane e investitori terzi, che vedono in noi un operatore e co-investitore competente e innovativo. Con il rafforzato sostegno di Elliott, potremo svolgere un ruolo attivo in qualsiasi operazione che avrà ad oggetto NPEs, dalle più piccole alle grandissime”, ha aggiunto Guido Lombardo, Chief Investment Officer di Credito Fondiario.