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CREDITO FONDIARIO PRESENTA A BANCO BPM OFFERTA D’ACQUISTO DI UN PORTAFOGLIO DI CREDITI UTP DEL VALORE NOMINALE DI 301 MILIONI

Roma, 5 novembre 2020Credito Fondiario banca leader in Italia nel settore degli investimenti e del servicing di portafogli di crediti deteriorati, ha presentato a Banco BPM un’offerta per l’acquisto di un portafoglio di crediti classificati come UTP, per un valore pari a un GBV di 301 milioni di Euro, nell’ambito del processo competitivo denominato “Django”.

Credito Fondiario è operativo quale investitore e quale servicer nel settore dei crediti UTP dal 2016, posizionandosi come uno dei pochi operatori sul mercato specializzato sull’intera catena del valore nell’analisi e gestione di questa asset class, con focus particolare sul mondo corporate e SME.

Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha approvato questa mattina i termini economici dell’offerta, e le parti lavoreranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di perfezionare la cessione entro la fine dell’anno.

“Siamo molto soddisfatti di questa operazione con Banco BPM – spiega Iacopo De Francisco, Direttore Generale della Banca – per tre motivi: il primo è che rafforza la partnership con un gruppo con il quale abbiamo già ottenuto grandi risultati e, sono convinto, ne raggiungeremo di ancora più importanti. Il secondo è che avviene a esito di un processo competitivo, a dimostrazione, ancora una volta, di come Credito Fondiario rappresenti una realtà leader sul mercato italiano degli NPE. Il terzo, rilevante motivo è che – questa volta – si tratta di crediti UTP, l’asset class che sarà al centro delle dinamiche di settore nei prossimi mesi. La nostra attenzione adesso è massima per chiudere tutti i termini dell’operazione entro fine anno.”

“L’esito del processo ‘Django’ – conclude Guido Lombardo, Chief Investment Officer della Banca – è la prova di come, attraverso l’expertise maturata dal nostro Gruppo, che è attivo nella gestione dei crediti UtP dal 2016, Credito Fondiario sia in grado di proporre alla propria clientela soluzioni competitive, efficienti ed estremamente sofisticate, difficili da ritrovare in altri operatori presenti sul mercato. Con queste competenze crediamo di essere pronti ad affrontare le nuove sfide del mercato per UTP nei prossimi mesi per poter accompagnare altri gruppi bancari nella soluzione sartoriale per gestione di queste posizioni e preservare valore per il sistema economico e finanziario del Paese.”

Su questa operazione, Credito Fondiario si è avvalsa dell’assistenza di Legance in qualità di advisor legale, di JP Morgan quale debt co-arranger, e di PwC, Kervis Asset Management e Aurora Recovery Capital quali advisor per due diligence e underwriting.

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